Giovedì 17 maggio 2018
Ideal Standard arriva a REbuild portando nuove sfide. Azienda caratterizzata da un interessante processo di open innovation, porta questo approccio alla due giorni di Riva con una sessione che chiama a raccolta - e mette alla prova - tutta la nostra community. L’obiettivo? Proporre alla terza catena alberghiera europea soluzioni di edilizia industrializzata.
“Ripensare l’approccio al mondo delle costruzioni e più in generale ai modi di abitare, è oggi necessario per lavorare in un contesto in cui nuovi paradigmi manifatturieri e commerciali stanno rapidamente rivoluzionando il modus operandi e le relazioni della filiera edilizia - dichiara Eugenio Cecchin, CEO Ideal Standard. Questa “rivoluzione” dell’abitare già in atto riguarda anche e soprattutto il settore bagno. Ai requisiti ormai imprescindibili come sicurezza, accessibilità, sostenibilità oggi si aggiungono nuove sfide culturali e progettuali”.
Come Ideal Standard si sta attrezzando per affrontare le sfide future?
“Abbiamo scelto di essere parte attiva del cambiamento in atto, evolvendo verso un approccio sempre più attento all’ottimizzazione delle risorse, al mantenimento di elevati standard qualitativi e di performance, con una sempre maggiore capacità di ascolto delle richieste emergenti dai diversi segmenti di mercato (residenziale , terziario, ospitalità, sanità)”.
Quali i principali obiettivi che vi siete posti?
“Anzitutto preservare le risorse naturali legate ai cicli produttivi: l’acqua, di cui il 67% è non potabile ed oltre il 66% è totalmente riciclata e immessa nuovamente in processi virtuosi; l’energia, il 97% del carico energetico del nostro stabilimento di Trichiana è coperto da un co-generatore le cui performance ci permettono di emettere certificati bianchi; la gestione rifiuti,di cui solo il 10% circa degli scarti, a tutti i livelli, è destinato a discarica. A questo si aggiungono tutta una serie di iniziative volte a migliorare ulteriormente le performance interne.
Un ulteriore asset di Ideal Standard risiede nella capacità di offrire soluzioni allineate alle richieste di un mercato sempre più complesso ed esigente: aver compreso ed interiorizzato i “protocolli” LEED®, l’utilizzo delle più moderne tecnologie a supporto di chi progetta (BIM) e una nuova divisione ricerca e sviluppo in grado di “leggere” e offrire le migliori soluzioni, un nuovo team di professionisti focalizzati sulla consulenza di progetto ed una nuova sede pensata per essere “aperta” alla città ed ai suoi interlocutori, determinano e rendono visibile la nuova modalità di approccio di Ideal Standard”.
L’ammodernamento delle strutture ricettive costituisce una sfida di assoluto rilievo per le costruzioni del nostro paese. Se ne parlerà a REbuild in un Open Lab aperto alla community, ma quali sono, secondo voi, le sfide future che attendono l’hotellerie?
“Oggi chi gestisce un hotel, a qualsiasi livello, non può prescindere dall’offrire ai propri clienti una bathroom experience dove funzionalità e comfort, si fondono con piacevolezza estetica ed innovazione; tutto ciò senza dimenticare la necessità di mantenere i più alti standard di prestazione legati alla sostenibilità ed alla riduzione dei consumi, alla facilità di gestione e manutenzione ed alla ottimizzazione del “total cost of ownership”.